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Buonasera / Buongiorno a tutti,
come detto ieri sera, questa mattina ho iniziato il percorso di “Urban, tracce neolitiche contemporanee”. Ho “toccato” e lasciato traccia in tutte le frazioni del comune di Vendone: Curenna, Villa, Leuso, Vendone, Vallone, Crosa, Cantone, Castellaro, Celsa. Successivamente, il percorso è terminato a Savona presso il Mercato delle Idee. Qui, ho disegnato a carbone su un muro e sulle scale, dopodiché ho anche avuto il piacere di parlare di “The final battle”, una mia opera del 2006. Infine…sono ritornato a casa… Questa sera però non posso inserire il mio materiale, poichè è molto e non ho tempo per elaborarlo. Inoltre, la pillola video che avevo preparato per parlare di un’altra opera, riscontra difficoltà ad essere acquisita. Domani cercherò di presentarvi tutto al meglio. Ma non finisce il blog giornaliero con questa sera, anzi, andrò avanti ancora a scrivere, poichè nei prossimi giorni devo finire altre sculture di calcestruzzo per la Fondazione Tribaleglobale.
Questa sera vi lascio con le uniche due documentazioni pronte: il video realizzato dal MAP Museo Arti Primarie quest’oggi e con la presentazione del progetto “Urban, tracce neolitiche contemporanee”.
Prima però voglio veramente ringraziare di cuore Vendone e tutti coloro che ci hanno ospitati, perchè grande è l’accoglienza che ci hanno riservato, facendoci sentire come a casa. Il posto è bellissimo, è immerso nel verde, e si può gustare dell’ottima cucina. (chi mi conosce, non ci crederà: una sera ho ripreso 3 volte il primo, tanto era buono!).
Pulci, elefanti e un tucano che si crede drago…tra gli ulivi di vendone. di giuliano arnaldi
Il Pesce Armato presidia la sede della Pro Loco, L’Elefante della Memoria e un Tucano che si crede un Drago si godono le rose appena fiorite nel piccolo giardino del Map, il Museo di Arti Primarie.
In ognuno delle nove frazioni sono arrivati nuovi abitanti di Vendone, evocati dalla delicata e tenace furia creativa di Filippo Biagioli, il giovane artista “analphabeta” toscano ospite in questi giorni della Fondazione Tribaleglobale che nel suggestivo borgo ai piedi del Monte Castellermo ha la sua sede principale.
Queste piccole e forti presenze fantastiche, materializzate su alcuni muri in cemento , in realtà sono ospiti apparentemente temporanei: essendo disegnate con il carbone recuperato da un camino sono destinate a svanire con l’agire degli elementi naturali, come migliaia di anni fa successe a certe pitture rupestri, o come accade ancora oggi ai giochi disegnati dai bambini.
Probabilmente ne resterà l’aura, la traccia, nella curiosità e nella fantasia delle persone con cui verrano in contatto, e libereranno quei viaggi misteriosi e prolifici che le opere d’arte attivano nella testa della gente.
Per farne memoria Biagioli le fotografa una per una , ne stampa un unico esemplare, ne riconosce la paternità firmandole e inventariandole sotto il nome di ” Urban, tracce neolitiche contemporanee” , il progetto che proprio a Vendone vede la luce e che si concretizzerà in un libro d’arte destinato a custodirne il ricordo.
” In questi giorni di prove su prove sulle tecniche di lavorazione del cemento come materia per l’arte mi sono reso conto dinquanto la muratura in generale sia una superficie affascinante da disegnare e lavorare. ” dice Filippo Biagioli “Per cui ho avuto il desiderio di tentare di disegnare con il carbone tali superfici e oltre a fotografarle, estrarre dalla foto stessa il solo “segno” per rendere visibile quello che abbiamo davanti agli occhi ma che può anche cambiare radicalmente portato nella sua primaria essenza.”
Filippo e’ stato sostenuto in questa avventura dal silenzioso e indispensabile Andrea Mattiello, anch’egli giovane artista toscano e protagonista del prossimo workshop di pittura che si terra’ a Vendone dal 20 al 25 giugno.
Per finire il video della chiaccherata su The Final Battle
Un caro abbraccio
filippo