ci sono momenti in cui la fatica, la stanchezza e la rabbia di cozzare sistematicamente contro la dittatura della mediocrità che opprime ogni piega della vita “civile” scompare d’incanto e tutto acquista un senso. il mio lavoro me ne regala spesso: la bellezza delle opere d’arte che incontro , delle persone con cui cammino un attimo o per sempre . Raramente ( e quasi sempre grazie a giovani) però tutto diventa così immediatamente chiaro e ricco di energia vitale…Mi è capitato l’altro giorno: Aurelio è uno studente del Liceo Artistico di Imperia e ha un gruppo che credo si chiami Progetto Delta. L’ho incontrato nei corridoi della scuola ( è ripartito il nostro progetto nei licei imperiesi) e mi ha detto che pensando alle attività che abbiamo fatto l’anno scorso durante l’autogestione ( e particolarmente al nostro Filippo Biagioli, artista Anaphabetico, hanno scritto una canzone…la frase riportata in cima è tratta da questa canzone, che condivido con voi e che mi fà dire, pensando ad altre gioventù e altre canzoni….

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