NOTA:
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Buongiorno / Buonasera a tutti,
debuttano a Sarzana martedi 5 le Gio’o doll…
art primitive gallery
presenta:
Il ciclo di mostre intitolato
“Tra Genio e Follia ”
Ed E’ lieta di presentare l’Artista Filippo Biagioli
con suoi nuovi Gio’o doll
Dal 5 Luglio Giugno al 4 Agosto 2016
Vernissage dalle ore18.30
Frutto di una selezione attenta ai linguaggi, ai temi e al background di ognuno degli artisti, che s’ispirano alla,
Outsider art, folk art e all’ Art brut.
La mostra e’ tenuta dentro la libreria Mulino dei libri
via cigala 20 Sarzana La Spezia
0187 603123
3477825516
Lieti che la linea della galleria sia gradita al pubblico.
Curatore Marco Abbagnara
Linkedin https://it.linkedin.com/in/artprimitivegallery
Facebook https://www.facebook.com/ArtPrimitiveGallery
Web site www.artprimitivegallery.com
E mail artprimitivegallery@hotmail.com
Fin dalla notte dei tempi in ogni comunità vi sono state personalità che hanno prodotto tracce, scritte, visive, sonore, lasciando il segno e contribuendo all’arricchimento della vita sociale, culturale nonché intellettuale. Le figure in generale sono la rappresentazione dell’uomo, non solo delle sue caratteristiche fisiche, ma anche delle sue qualità intrinseche, simboliche, comportamentali. Essendo delle vere e proprie incarnazioni simboliche dell’essere umano, le figure sono oggetti depositari della memoria e possono commemorare le personalità che hanno contributo a dare impulsivi puri e positivi alle società, o manifestare l’armonia con gli elementi e i prodotti della natura. Le figure umane di Filippo Biagioli riportano la nostra attenzione verso un modo essenzialmente primitivo di concepire l’uomo, in sintesi con la natura che lo circonda, e rompono consapevolmente con la tradizione classica delle forme plastiche per sottolineare invece la predominanza delle figure come luogo della memoria, intriso di significati simbolici. Inserite in una società caratterizzata soprattutto dall’esplosione di internet e da un’ innovazione nella comunicazione, queste opere permettono di distaccarsi momentaneamente dalla realtà e rintracciare anche mentalmente quelle culture e quelle sensibilità che fanno parte del nostro dna, la cui identità abbiamo perso nella veloce routine quotidiana. In questo contesto l’artista sente la necessità di avvicinarsi sempre di più all’essere, affermando “la figura è di vitale importanza per me”.
Ogni figura di Biagioli acquista in questa visione non solo una fattura estetica ma anche un uso funzionale e cultuale ripreso da culture primarie, riadattate e riattualizzate dall’artista seguendo costantemente la propria anima umana. Le figure sia in base alla funzione che alla collocazione sono eseguite con materiali diversi. Esse si dividono in: Incensari, Insettari, Reliquiari, Gio’o doll, Primitive doll, Guardian figure. Gli Incensari sono delle sculture fatte in calcestruzzo, solitamente da esterno, che fungono da supporto per bruciare l’incenso nell’ambiente (grazie ad un apposito spazio adatto ad ospitare il braciere da incenso) e purificare l’aria, sgretolando così le negatività. Gli Insettari, normalmente fatti in legno o in calcestruzzo, sono delle vere e proprie case da esterno per colonie di insetti, adatte come loro rifugio e difesa dalla crescente industrializzazione e dalla minaccia di una natura sempre più povera.
I Reliquiari, invece, sono sculture in calcestruzzo o legno, di solito per interni, create per contenere e proteggere delle reliquie. La reliquia per l’artista non appartiene solo al culto cristiano come corpo, frammento di un abito o di un materiale organico appartenuto ad un santo, ma rispecchia, in una visione più ampia, sia “un prodotto della natura che abbia un significato simbolico (tipo la muta dei serpenti che simboleggiano il rinnovamento, l’adattamento, la morte, la rinascita) sia un oggetto di uso rituale o un foglio con una preghiera”. Ogni sorta di reliquia simbolica viene protetta dall’artista con queste statuette antropomorfe, nella zona del ventre dove si può trovare la cavità per deporvi gli oggetti reliquiari, e sono sbozzate nel legno o scolpite nel calcestruzzo e successivamente rifinite con i colori.Dalla colorazione emergono anche dei simboli, essenziali per Biagioli, come quello della “svastica” che l’artista riutilizza per eliminarne il significativo negativo e funesto promosso dal nazismo, generato dall’uso spregevole che ne fece l’emblema del Terzo Reich, ricongiungendosi invece all’originario significato antico (cristiano e prima ancora pagano) che vede in questa croce uncinata una forma di movimento, di dinamizzazione, alludendo simbolicamente all’idea del ritorno delle stagioni che compongono l’anno solare.
Biagioli lo adotta, solo ed esclusivamente in questo senso, per far emergere simbolicamente dalle proprie sculture il senso di rinnovamento e rigenerazione, così dell’uomo come della natura, entità che dovrebbero crescere insieme in armonia e in continua evoluzione, come auspica l’artista.
questo, per adesso, è tutto.
A presto
filippo
l’analphabeta
Nroomから度々展示に参加しているイタリア人作家Filippo Biagioliが、新作漫画を届けてくれました。日本語版のタイトルは「退屈」です。
日々の生活に何かが足りないと感じる時、何だか新しい事をしてみたい時、ちょっとだけ背中を押してくれる・・かも(たぶん?)
詳しくは以下をどうぞ。読んでみたい方はご一報ください。通常のFilippo作品も掲載中です。
http://nroom-artspace.com/Filippo.html