Buonasera / Buongiorno a Tutti,
stavo scrivendo un articolo dal titolo: “L’Artista che pensa è bello, quello lavora per acchiappare like e followers è…“. Poi questa notte c’è stato il terremoto in Messico, una forte scossa, questo ha cambiato le cose. Benchè avessi scritto un lunghissimo articolo su quanto portato alla luce dalle Iene (riguardo i like farlocchi su instagram) e sempre sullo stesso argomento, dallo Zoo di 105, preferisco parlare di quanto successo in Messico. Per concludere l’inizio dell’articolo, riassumerei allo stremo, che l’artista che si compra i followers (soprattutto anziano) è penoso e passa come una persona triste che ha bisogno di attenzione, agli occhi degli altri. Potrò anche sbagliare, pace. Se sbaglio meglio per lui, a cui piacere vivere in un mondo di tristissime bugie.
Veniamo a noi. Questa notte c’è stato il terremoto in Messico. A quanto so, dai miei amici “virtuali” messicani, stanno tutti bene. Almeno loro. Nonostante la scossa sia stata fra il 7 e il 7,7. Fin qui tutto ok (si fa per dire). Il terremoto è qualcosa che ti scuote dentro e tende a minare fisico e spirito, soprattutto quando è un continuo di scosse. Tra i commenti che sono venuti fuori, c’è stato anche qualcuno che ha scritto: “In questo 2020, anche il terremoto!” o, “che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?“.
Vorrei portare l’attenzione su queste due frasi. Partiamo dalla prima.
“In questo 2020, anche il terremoto!”
Non si sa perchè, ma il nostro cervello lavora in maniera molto strana. Certe situazioni tende a ignorarle, altre a tenercele ben impresse. Non si sa su che criteri si basi. Certe volte ricordi apparentemente senza importanza da bambini o adolescenti, sono fissati nella nostra mente. Altri importanti, svaniti. Tendiamo alle volte a dimenticarci delle belle cose, dei nostri traguardi, dei nostri successi e di contro, tenere ben a mente le tragedie, i dolori, le sofferenze dell’anima. In questo caso, forse perchè son state tragedie mondiali, tendiamo sempre a dimenticarcene. Nella letteratura degli ultimi 3000 anni, non mi risulta traccia di un periodo esente da problemi. Non mi risulta nemmeno un periodo “abbastanza tranquillo”. Mi risulta invece, che sempre ci siano state calamità, pandemie, epidemie, endemie, tensioni sociali, guerre, terrorismo e via via discorrendo…
Certo, il modo di comunicare adesso, rispetto anche solo a 100 anni fa si è amplificato in maniera esponenziale, ma questo non toglie che il mondo non ha mai avuto un periodo non turbolento. Potrà anche essere solo “colpa” dell’uomo, va bene, posso accettarlo. Però se andate a vedere il ciclo naturale di sopravvivenza, vedrete che la teoria del “gattino bianco” è esplicativa del concetto. Per chi non la conoscesse: anche il cucciolo di gatto, bianco, che ti fa gli occhi dolci quando ti guarda e suscita tenerezza anche nel più duro degli essere umani; alla fine se vede una lucertola, tira fuori una crudeltà e una ferocia impensabile.
“che abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?”
Ma davvero? 😀 😀 come sopra, non c’è mai stato un periodo storico, dove l’umanità abbia rispettato anche minimamente le regole. Le regole dettate dai vari Libri Sacri, son sempre bene o male, state infrante. Dove si volevano infrangere, ma passando per persone che erano nel giusto, sono state cambiate (senza far nomi, guardate il cristianesimo medievale). Anche senza essere fedeli o religiosi, pensiamo alle regole base della morale, quelle la società l’ha saltate a piè pari. Se non vogliamo pensare nemmeno a questo, pensate alle regole del “quieto vivere” o del rispetto per gli altri (Natura compresa), vi sembra che l’umanità le rispetti?
Alla fine, la regola rimane sempre quella: se vogliamo cambiare le cose, partiamo da noi stessi, dal rispettare le leggi, gli altri, la Natura ecc. ecc. Ma poi alla fine, tanto lo sappiamo, che fa fatica…
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Nroomから度々展示に参加しているイタリア人作家Filippo Biagioliが、新作漫画を届けてくれました。日本語版のタイトルは「退屈」です。
日々の生活に何かが足りないと感じる時、何だか新しい事をしてみたい時、ちょっとだけ背中を押してくれる・・かも(たぶん?)
詳しくは以下をどうぞ。読んでみたい方はご一報ください。通常のFilippo作品も掲載中です。
http://nroom-artspace.com/Filippo.html
GRAZIE MILLE.
A presto